Regia di Roberto Faenza vedi scheda film
Prodotto atipico made in Italy visto che non è il classico film giallo stile Dario Argento (x intenderci) e non è neppure un poliziottesco, bensì si tratta di una pellicola che naviga tra il poliziesco e il drammatico con colpo di scena (prevedibile) finale. Il ritmo è abbastanza lento, la tensione, come gli effetti splatter, è assente, la regia non è di alto livello (Faenza si dimostra poco avvezzo per questo genere di lavori), a differenza delle interpretazioni di Keitel e del biondino “diabolico”, discreta anche la colonna sonora di Morricone, mentre la sceneggiatura presenta qualche buco. Poco comprensibile il movente del serial killer, mentre è poco credibile tutta la macchinazione da esso ordita per addossare la colpa dei suoi misfatti su altri. Appena sufficiente. Voto: 6
Non un capolavoro del maestro Morricone, ma sicuramente appropriata. Discreta. Voto: 7-
Se il film non scende nella mediocrità è soprattutto merito suo che, insieme all’altro protagonista, riesce ad offrire un’interpretazione + che buona. Voto: 7.5
Dimostra di non essere uno specialista di film di genere e il film ne risente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta