Regia di Massimo Ceccherini vedi scheda film
Ceccherini e sempre Ceccherini.
Ceccherini è sempre Ceccherini, non cambiera mai. Come non cambiera mai questo suo piccolo capolavoro, Lucignolo, in cui lo possiamo vedere fare una parodia dei film di Tinto Brass senza essere Tinto Brass e far interpretare la bella di turno a una Claudia Gerini appena fresca dal suo ''Viaggio di Nozze'' con Carlo Verdone. Comunque il cast del film è ben composto, comprende camei di personalità come Paolo Rossi e Gino Menicucci, attoroni del calibro di Flavio Bucci e Sergio Forconi e della presenza del solito Monni, che anche qui delivera battute col suo inconfondibile umorismo che ha accompagnato i film del Cecca e di Pieraccioni. Curiosamente, questo tentativo di imitare i film di Brass vede lo stesso parteciparci, in un ruolo da avvocatone perverso con Playboy, Penthouse e Playgirl sottobraccio e fare facciacce che neanche il buon Fantozzi può fare. Col sigaro in bocca, inconfondibile e unico nel suo genere, il grandissimo Tinto ci regala una imitazione di sè stesso, perchè in fondo in fondo anche un maestro come Tinto Brass sa e fa ridere, anche perchè i suoi film hanno varo umorismo, però non demenziale. Però demenziale è questo piccolo cult, che non dev'essere preso sul serio.
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