Regia di Massimo Ceccherini vedi scheda film
Massimo Ceccherini potrebbe essere un comico di talento,ma fa di tutto per non confermarlo.Preso dalla voglia di dirigersi che oggi,specie in Italia,sembrano avere un po'tutti,l'antico compare di Pieraccioni mette insieme una storiella su un Lucignolo dei nostri giorni,uno squinternato fissato con il sesso(specie quello monoposto),e che infila parolacce come se respirasse,girato in modo abbastanza trasandato,e recitato da cabaret di quart'ordine.Tra le sequenze dei sogni,veramente memorabili per la bruttezza e lo scarso potenziale comico,e lo zoppicare della storia in modo balordo verso la fatidica parola "fine",si ha modo di annoiarsi e avere una forte tentazione di abbandonare la visione.Un film che praticamente parla per tutta la sua durata di seghe,ditemi voi...
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