Regia di Rowdy Herrington vedi scheda film
Sceneggiatura alla Philip Marlowe per un noir a velocità raddoppiata
Film d'evasione nonostante le pretese moral-filosofiche made in Hollywood, difficile da stroncare a causa di un dato di fatto : ti inchioda davanti allo schermo dall'inizio fino allo sbrigativo finale, quando l'aprezzabile il ritmo serrato che rende avvincente la visione si trasforma in fretta di arrivare alla conclusione (il processo finale salta dritto per dritto al verdetto)
"MI SENTO CONFUSO COME UNA SUORA IN LUNA DI MIELE" è il manifesto di una sceneggiatura che vuole parodiare i noir alla Philip Marlowe non solo con l'humour ma anche con una trama un po' cervellotica , riuscendoci anche bene, direi
Peccato per il doppiaggio italiano del protagonista, ma non è una novità : bianchi che doppiano i neri risultano spesso inappropriati.
Stendiamo un velo pietoso sul titolo in italiano, ulteriore prova della stupidità dei nostri distributori.
Il montaggio è vincente, la regia invece non ha sprazzi d'autore. La colonna sonora fornisce il suo piacevole contributo.
Inaccettabile l'incongruenza del pensionato che si vede anche da duecento metri che è al massimo un venticinquenne come Haaland, il centravanti del Manchester city , ma l'avvocato si accorge solo che c'è qualcosa "d'inquietante" in quell'uomo...
Insomma, non mi è dispiaciuto : Carino.
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