Regia di George Miller vedi scheda film
"Babe va in città" diretto nel 1998 da George Miller,
devo dire che mi ha deluso.
La storia racconta
che un incidente costringe Hoggett a letto,
e non può svolgere
i lavori della fattoria e che la banca minaccia
di riscuotere l'ipoteca.
Però l'unica speranza
viene rappresentata
dall'offerta di esibire il maialino
a pagamento in una fiera,
e allora la signora Hoggett è costretta ad
accettare per salvare la proprietà.
Così Babe conosce per la prima volta la città.
Il Film prodotto dalla Universal Pictures e George Miller,
ed è il Sequel del gradevole e sorprendente
"Babe-Maialino coraggioso" di tre anni prima
che aveva fatto successo di pubblico e di critica,
che lo elogiava e qualcuno gridava al capolavoro.
In cabina di regia figura lo sceneggiatore
e produttore del prototipo George Miller,
che inizialmente sembra che vuole stare
sulla falsariga del precedente,
per poi svoltare e realizzare qualcosa
di ben diverso.
Infatti ti sembra essere dentro un fumetto,
con incidenti da comiche e tutto e al
di sopra delle righe e si svolge solamente
in una parte di un Hotel.
Io sinceramente mi aspettavo di più
perché era appunto in città,e allora pensavo
il traffico,il caos,invece nulla perché Babe
è dentro questo Hotel mentre alla padrona
succede di tutto,addirittura arrestata due volte.
Insomma non viene sfruttata la città
come doveva essere,soprattutto per
Babe.
A mio modo di vedere Miller punta più
in un pubblico di piccini perché sono
evidenti alcune ingenuità e che la storia
è strutturata in un certo modo,
e allora tutto è esagerato con salti mortali
dei protagonisti e la scelta di andare in città
per esibire Babe viene lasciata troppo presto.
Poi a mio parere le scimmie le ho trovate forzate
nella storia.
Però a volte ti diverti perché gioca sull'assurdo e
inverosimile,e punta molto su questo,
ma alla lunga stanca.
Da segnalare la buona direzione degli attori
dove figurano:
Magda Szubanski-James Cromwell-Mary Stein
e Mickey Rooney.
In conclusione un Film che delude per le
aspettative ed è un passo indietro confronto il
prototipo perché quello era per grandi e piccoli,
per i messaggi anche seri che trasmetteva,
mentre questo punta solo a un pubblico
di piccini e a divertire tralasciando
la trama e sull'assurdo e estremo,
e si ha l'impressione di assistere a un occasione
mancata per un ambientazione sfruttata
male,forse anche per un budget risicato,
e il pubblico gli ha dato picche al botteghino.
Il mio voto: 4,5.
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