Regia di Bill Condon vedi scheda film
Il giovane e muscoloso Clayton Boone lavora come giardiniere nella villa dell’ex regista James Whale. Il ragazzone non sa che l’anziano signore è l’inventore del mitico “Frankenstein” del ’31 e, soprattutto, non conosce la sua chiara e ostentata diversità. Whale, oltre a essere sul viale del tramonto e a vivere appartato con la governante Hanna, è malato, e brucerebbe il resto dei suoi giorni per un solo istante di sesso con Boone. Boone, per contro, rifiuta con sdegnata repulsione ogni approccio, ma è attratto e coinvolto dallo strano rapporto che comincia a dipanarsi, anche perché è solo, con la famiglia nel Missouri e un padre poco orgoglioso del figlio ex marines mai partito per la Corea. Se le imprese attoriali dei giganti Ian McKellen e Lynn Redgrave (candidati all’Oscar) sono scontate, più sorprendente risulta l’appassionata sceneggiatura di Bill Condon, che, partendo dal bel libro “Father of Frankenstein” di Christopher Bram, si perde piacevolmente fra struggenti evocazioni di mostruose ombre cinematografiche (come la sequenza di “Frankenstein” in cui Karloff entra in casa di un cieco) e dolci cavalcate dentro solitudini col tempo insopportabili. Cinefiliale
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