Regia di Bill Condon vedi scheda film
Se si potesse parlare della TRAGEDIA di un ARTISTA come si parla della tristezza per l'invecchiamento di mio nonno, questo film sarebbe perfetto. E lo è, lo è perfetto, dal suo punto di vista. O, per meglio dire, "funzionale". Ma non gli posso perdonare come ha materialisticamente banalizzato temi importanti come l'ispirazione artistica, le dinamiche affettive, nevrotiche e onirico-fantastiche, la creazione horror, la tragedia dell'irrealizzabilità del vivere. Al cinema (purtroppo) è possibile banalizzare anche con classe in svariate direzioni. Ma non pretendendo di fare un biopic d'autore su un Autore...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta