Regia di Melora Walters vedi scheda film
Una madre è spettatrice inerme della scelta di suo figlio di arruolarsi nell'esercito per andare a combattere in Iraq. Incapace di rassegnarsi a questa sua decisione, tende a creare intorno a se il vuoto con il rischio di annegare nella sua malata ossessione.
L'idea alla base della sceneggiatura della pellicola di Melora Walters è valida: raccontare sensazioni e paure di chi resta quando chi amiamo decide di andare in guerra rischiando la vita, il problema di fondo resta il modo in cui decide di mostrarcelo. Nonostante l'introduzione di elementi allusivi, come il corso di nuoto che la protagonista dedice di seguire per, appunto, non annegare (in riferimento al titolo), il racconto non decolla mai davvero.
E se la Walters non sembra essere mai davvero protagonista, Mira Sorvino, che interpreta la miglior amica, riesce ad essere delicata e piacevole da guardare.
Privo di un antologia dei personaggi, a volte si ha la sensazione di ascoltare una storia di cui non si conosce il principio, creando una sensazione di spaesamento che persiste per tutta la durata. Lento, difficile da seguire, il film della Walters è tra le pellicole peggiori presentate alla 14esima edizione della Festa del cinema di Roma.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta