Regia di Shawn Levy vedi scheda film
Due ore di puro intrattenimento, piuttosto piacevole.
Pensavo peggio. Tra la critica che seguo, che non è rimasta contenta (altra, Oltreoceano, di più) e il grande pubblico, che invece ha promosso senza dubbi, io mi piazzo in mezzo, dato che secondo me questo film è da 6,5. Però appunto, pensavo fosse una totale scemenza e invece ha un suo perché, seppure con cose meno riuscite. Intanto, è fatto molto bene. Grandi effetti, scenografie, rimandi (essendo Disney, si vedono pure lo scudo di Capitan America e una spada laser, essendo suo anche Star Wars, ormai). La storiella è simpatica, anche se per apprezzarla meglio sarebbe da essere un po’ più nerd e un po’ più calati nei videogiochi odierni. Diciamo però che se conoscete GTA (versione a scelta) e Fortnite, siete a posto. Per farla breve, per una serie di premesse un personaggio non giocante del videogioco (e del film) acquista consapevolezza. Altro non direi, ne succedono parecchie. Tra i punti a mio parere meno riusciti, invece, in primis le scelte del casting. Vada per Ryan Reynolds, Deadpool in carica, qua in una via di mezzo tra Jim Carrey e The Truman Show (che poi era sempre con Carrey). Ecco, vada per lui, ma il resto del casting mi è parso completamente da rifare, sbagliato, dato che non mi ha suscitato alcuna empatia, a cominciare dalla protagonista Jodie Comer, che non conoscevo (una carriera in tv, soprattutto, per lei, finora). Però la storia si segue volentieri e alla fine si ha voglia di vedere come va a finire, per quanto ciò sia assolutamente scontato. Ha avuto grandi costi e continui slittamenti per l’uscita al cinema, ma alla fine qualcosina ha guadagnato, tanto che si vocifera di un sequel.
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