Regia di Patrick Lussier vedi scheda film
Halloween in versione polizi(ott)esca, con un killer che "sembra" essere immortale. Scherzetto cinematografico di Patrick Lussier, per un film destinato alla data di uscita (31 ottobre) tanto ambita dagli autori di film fracassoni e inconcludenti. Magari anche deludenti, proprio come questo "televisivo" pseudo horror con finale a tradimento.
31 ottobre 2015, Benton (New York). Durante una festa in maschera, un classico party si trasforma in tragedia quando Patrick Weaver, mascherato con una zucca da Halloween, uccide con un coltello cinque ragazzi ferendone altri quattro, prima di essere a sua volta fermato a pugnalate. Ricoverato in ospedale riesce a fuggire e, nonostante venga centrato da tre colpi di pistola, si butta in mare. Il detective Mike (Omar Epps) teme di trovarsi di fronte ad una entità soprannaturale, soprattutto dopo che l'identità di Patrick Weaver non può essere confermata: di lui non esiste traccia anagrafica, né elementi informatici (social network) che possano aiutare a stabilirne volto e generalità. Nelle successive ricorrenze di Halloween, Trick (soprannome dato al killer) si fa notare compiendo multipli delitti. Sino ad arrivare ad ottobre del 2019, periodo che vede il furioso assassino prendere di mira proprio le forze di polizia prima di preparare l'ennesimo massacro del 31 ottobre. Questa volta Trick punta ad un tunnel dell'orrore e ad un cinema parrocchiale che ha in programma La notte dei morti viventi di George Romero.
Appena rilasciata nelle sale americane questa frenetica (ma poco riuscita) via di mezzo tra horror celebrativo (che guarda al Michael Myers di Carpenter) e poliziesco dal taglio televisivo. A dirigire ci sta Patrick Lussier, regista di pellicole per nulla entusiasmanti (basterà citare The prophecy 3: the ascent, San Valentino di sangue 3D e la terribile trilogia di Dracula), aiutato in sceneggiatura da Todd Farmer (a lui si devono, tra i tanti -giustamente- titoli dimenticati, gli script di Jason X, Messengers e del remake San Valentino di sangue 3D). Dunque le premesse per un film scadente non si può dire che non ci siano. E infatti non vengono tradite. Dialoghi frenetici, riprese mosse e agitate manco fossero frutto del lavoro di un principiante improvvisatosi regista. Qualche efficace scena splatter e un divertente omaggio (a Motel hell) non contribuiscono a rendere migliore questo scadente lavoro che sembra un mix di scene (copia-incolla) prelevate da Halloween (quello vero di Carpenter), Saw (per i trucchi mortali destinati ai poliziotti) e La notte del giudizio (dato un finale che evitiamo, per non cadere nello spoiler, di citare). Trick aveva forti potenzialità, se fosse stato scritto e soprattutto diretto da altro regista. Cameo del mitico Tom Atkins, per l'occasione in un ruolo fiacco e triste come l'intero film.
"Caro grande cocomero, attendo con ansia il tuo arrivo la notte di Halloween. Spero che mi porterai un sacco di regali. Tutti mi dicono che sei un imbroglio, ma io credo in te. Sinceramente, Linus Van Pelt." (Charles M. Schulz, Peanuts)
F.P. 27/10/2019 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 100'45")
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