Regia di Daniel Calparsoro vedi scheda film
Un thriller troppo confuso ed ingarbugliato ...
Nella città basca di Vitoria , dopo venti anni , torna a colpire un feroce serial killer . Solo che il presunto colpevole è già in prigione da un bel pezzo ... Tratto dal primo volume di una trilogia gialla scritta da Eva Garcia Saenz de Urturi , questo film mi ha parecchio deluso . Dopo un inizio piuttosto interessante , con i primi macabri omicidi ed il riavvio delle indagini , questa pellicola spagnola si impantana presto in una sceneggiatura confusa piena di ( inutili ) sottotrame intricate , che spero vengano chiarite meglio nel libro . Restano un po' oscuri diversi passaggi delle indagini ed i legami tra i personaggi paiono piuttosto forzati . Uno dei due gemelli era il poliziotto che ha arrestato il fratello ? Il serial killer sposa proprio la poliziotta che verrà trasferita in quella città per seguire le indagini ? Cosa c' entra la vicenda che gira attorno al soprannome " kraken " ? Perchè gli omicidi hanno questi curiosi simbolismi ? E via dicendo ... Gli attori non sono particolarmente conosciuti ( almeno a me ) nè efficaci : Javier Rei l' ho trovato piuttosto inaspressivo e Belen Rueda un po' troppo avanti con gli anni per il ruolo che ha .
Molto belle invece le locations di questa poco nota ma molto affascinante città basca , ben valorizzata dalle scene girate nel suo centro storico . Intriganti anche gli accenni alle credenze ed alle superstizioni del locale mondo contadino . Del regista Daniel Calparsoro avevo già visto " Box 314 - La rapina di Valencia " , che presentava difetti similari a questo film , era cioè molto pasticciato e confuso . Ne consegue un altro mediocrissimo 4 da parte mia ...
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