Trama
Barbara, una giornalista televisiva disimpegnata dal punto di vista politico, ma che si professa pacifista, svolge il suo lavoro in una città in fermento a causa della contestazione giovanile e la violenza degli estremisti dall'altra. La donna rimane vittima di una banda di motociclisti che, nel corso di un servizio le strappano di mano il registratore e le bruciano l'automobile. Ma Barbara è turbata dalla misteriosa e oscura presenza di un giovane che la segue dappertutto, apparendo e scomparendo all'improvvviso.
Note
Infortunio di Jancsó che si ritrova a cercare un improbabile sintesi tra la sua ricerca linguistica e il cinema di impegno civile.
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Commenti (2) vedi tutti
Sarà pure una pantomima del conflitto fra società del benessere e rivolta studentesca ma visto oggi è addirittura insopportabile (colpa anche degli interpreti, la Vitti in testa che girano a vuoto e sembra che non sappiano mai quali pesci prendere). Sembra impossibile che un grande regista come Jancso sia riuscito a fare una cosa così brutta.
commento di (spopola) 1726792non si tratta affatto di un infortunio, è anzi la messinscena, in chiave pantomimica, del conflitto fra società del benessere e rivolta studentesca assurta a ultima resistenza globale. i critici più blasonati se ne facciano una ragione.
commento di kkk