Regia di Claudia Brignone vedi scheda film
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2019 - ALICE PANORAMA/ITALIA Napoli, quartiere di Scampia, simbolo di un degrado edilizio che, grazie anche a qualche clamoroso successo letterario, cinematografico e televisivo, è divenuto una tappa tra le più attese dalle masse turistiche in visita alla città partenopea. In un vasto appezzamento di terreno che conta 26 ettari salvati miracolosamente dalla forsennata cementificazione dagli anni '70 ai' 90, per venir poi utilizzati come discarica abusiva a tal punto da trasformarsi zona di ritrovo e spaccio tra tossicodipendenti del golfo, La Villa Comunale è stata, con lodevole lungimiranza e millevsforzi, trasformata in un magnifico parco urbano, forse nel più bello e grande di tutta la Campagna.
Il documentario di Claudia Brignone indaga sulle caratteristiche del luogo, dando anche la parola ad alcuni dei suoi più assidui frequentatori: bimbi simpatici ed indolenti, casalinghe impegnate in corsi di yoga, figli amorevoli che vi fanno passeggiare anziane madri non più autosufficienti. Ma la regista pone anche un occhio di riguardo alle fatiche organizzative e fisiche che alcune lodevoli associazioni ambientali e culturali si sono accaparrate, prendendosi in carico molti dei lavori di manutenzione di un parco altrimenti destinato all'incuria ed al degrado generalizzati.
Un interessante, inedito viaggio in un regno completamente a sé, ove il divario con le adiacenti e tristemente note "vele" di Gomorra, diviene una sfida possibile con cui il parco aiuta l'ammasso di cemento italico più noto al mondo, ad attenuare il disagio di essere stato costruito con discutibili criteri non solo estetici, ed il degrado a cui lo stesso è finito per ricondursi.
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