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Sunburned

Regia di Carolina Hellsgård vedi scheda film

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La recensione su Sunburned

di supadany
6 stelle

Festa del cinema di Roma 2019 - Alice nella città.
Quando realtà agli antipodi entrano in contatto diretto, vengono a galla criticità che usualmente non compaiono all'ordine del giorno dell'individuo medio.
Soprattutto le nuove generazioni, grazie a uno sguardo non del tutto contaminato, mostrano una sensibilità più evoluta, la volontà di intervenire con un contributo personale, l'intenzione di modellare la traiettoria su cui si stanno muovendo i sistemi sociali.
Anche commettendo errori di valutazione.
In vacanza all'interno di un resort nel sud della Spagna con la sorella maggiore Zoe (Nicolais Borger) e sua madre Sophie (Sabine Timoteo), l'adolescente Claire (Zita Gaier) stringe amicizia con Amram (Gedion Oduor Wekesa), un giovanissimo venditore senegalese, separatosi dalla famiglia con il sogno di trasferirsi un giorno in Germania.
Tra una serata ad alto grado alcolico con le amiche e scontri in famiglia, Claire tenterà di aiutare Amram a migliorare la sua condizione.
Il suo impegno produrrà alterne fortune.

 

Zita Gaier, Gedion Oduor Wekesa

Sunburned (2019): Zita Gaier, Gedion Oduor Wekesa


Affogato dalla luce del sole, immancabile in una località marittima, e dagli effetti visivi nelle notti trascorse in una discoteca, Sunburned vive di una moltitudine di contrasti, che contribuiscono alla descrizione di una serie di rapporti interpersonali.
Così, ricchezza e povertà, rappresentate rispettivamente dai turisti e dagli immigrati in cerca di fortuna, dai villaggi vacanze e le baraccopoli, si scontrano generando turbolenza, tra chi assegna un prezzo per qualsiasi oggetto o prestazione e chi non può rifiutare anche la più limacciosa delle proposte. Chi può comportarsi come gli pare e chi non ha alternative. Chi può permettersi di sbagliare tutte le volte che vuole e chi al primo sgarro è out.
Questo scenario è utilizzato dalla regista Carolina Hellsgard per raccontare della giovane Claire, del rapporto agitato con madre e sorella, di quegli affetti che nascono durante le vacanze per poi esaurirsi - causa forse maggiori - al termine delle stesse.
Se da una parte Sunburned dispone sul campo un procedimento programmatico e nelle azioni adottate pecca talvolta di ingenuità, dall'altra mostra buoni propositi e uno spirito d'iniziativa incrollabile.
Anche per questa ragione, non riesce a rispettare i ranghi, infilando in circa novanta minuti fin troppo materiale, una caratteristica esplicitata in ultima istanza dalla chiusa, ripetutamente smerigliata dopo aver lasciato il campo aperto alla più stimolante interpretazione personale.
Insomma, Sunburned ha dei limiti di maturità, in buona parte perdonabili in virtù del suo animo, che avvicina i più giovani, e quindi il nostro futuro, ai grandi problemi che stanno attanagliando l'occidente.
Contrastato.

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