La recensione su Sunburned

di alan smithee

6 stelle

FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2019 - ALICE NELLA CITTÀ La ragazzina tedesca Claire sta trascorrendo una vacanza con la bella madre e la sorella presso un resort nel sud della Spagna. Lasciata in più occasioni sola dalle sue familiari, Claire fa la conoscenza di un coetaneo di colore che non perde occasione per cercare di lucrare su quella improvvisata amicizia. Ma, in fondi, i racconti del ragazzo scuotono ed inteneriscono la ragazza che, lasciata un po' a se stessa, si anima nei suoi confronti di un fervente desiderio di soccorso.

Durante una gita organizzata da Gibilterra al Marocco, paese natio del giovane clandestino, Claire tenterà di ricondurre il suo amico a ritrovare l'affetto dei propri familiari, dato per scontato che il sogno del giovane esule di raggiungere i paesi ricchi dell'Europa del Nord, si sta rivelando un miraggio impossibile. Al suo terzo film da regista, la svedese residente a Berlino Carolina Hellsgard ci racconta una vicenda di affetti ricorsi, di famiglie separate che si desiderano nel ricordo dei bei tempi ormai perduti, e di altre unite che si ignorano nella più distratta, cordiale indifferenza.

Zita Gaier, Sabine Timoteo, Nicolais Borger

Il film appare ben girato e portato avanti nel rispetto di una costruzione emotiva che riesce a toccare la sensibilità dello spettatore, facendosi portavoce di un discorso complesso che racchiide in sé problematiche di integrazione e rispetto di culture a confronto, che sono più che mai oggi al centro delle problematiche di una Europa spiazzata da flussi migratori senza soluzione. Una storia intima ma di portata globale che riesce a farsi largo tra le ritrosie emotive di due giovinezze eterogenee e così opposte da trovarsi perfettamente a proorio agio dinanzi ad un confronto voluto dal caao e dall'azzardo.

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