Regia di Massimiliano Bruno vedi scheda film
Quattro delinquenti da strapazzo, dopo essere viaggiati nel tempo fino al 1982 per vedersi sottrarre un prezioso malloppo, fanno un salto in avanti di 35 anni per recuperare il bottino. Uno di loro però viene ucciso e, per evitarne la morte, i restanti tre ritornano al 1982, onde evitare che nasca l'assassino del loro amico.
Cambia il team di scrittura, almeno in parte, cambia qualcosina nel cast artistico, ma non cambia la vena da commedia sgangherata che costituisce il fulcro centrale del lavoro: sono passati due anni da Non ci resta che il crimine (2019) e Massimiliano Bruno ci riprova con questo Ritorno al crimine, accompagnato dai quattro attori principali del precedente lavoro: Gian Marco Tognazzi, Edoardo Leo, Marco Giallini e Alessandro Gassman. Questa volta si aggiungono però Loretta Goggi, nel ruolo che fu di Ilenia Pastorelli... ma 35 anni dopo; Carlo Buccirosso, Giulia Bevilacqua, Ninetto Davoli, Corinne Clery, Angelo Orlando, Gianfranco Gallo e, in altrettanti camei, Antonio Cabrini, Bruno Conti, Paola Ferrari e il cantante Achille Lauro. La sostanza rimane poca, il punto fondamentale sono sempre i cento minuti spensierati da consegnare al pubblico, tra azione, anacronismi e risatine; quanto ai meccanismi di fantascienza che regolano i viaggi nel tempo dei protagonisti, meglio rifugiarsi dietro al concetto della “opera di evasione” che non mira ad alcun tipo di pretesa logica. Non è peggio del primo capitolo, questo Ritorno al crimine, ma non è neppure meglio; come segnalato in apertura, alla coppia Guaglianone-Menotti del copione di Non ci resta che il crimine si sostituiscono qui Alessandro Aronadio e Renato Sannio, che si aggiungono ai già presenti Andrea Bassi e Massimiliano Bruno. 3/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta