Regia di Massimiliano Bruno vedi scheda film
Se l’idea del cunicolo spazio-temporale che riportava un gruppo di quattro amici al 1982 aveva funzionato nel primo episodio, in questo secondo le cose sembrano soffrire di evidenti forzature fin dalle prime battute. Stavolta Gassmann, Giallini, Tognazzi e Bruno si ritrovano, insieme al rivale della banda della Magliana Renatino De Pedis (Leo) in trasferta temporale, alle prese con un mercante d’arte (falsa) che li costringerà – tornando indietro nel tempo – a cercare di uccidere il padre di chi ha sparato a uno di loro.
Farraginoso nella trama e fiacchissimo nelle battute, Ritorno al crimine rappresenta la classica commediaccia scritta col piede sinistro, nella quale i protagonisti si limitano a calarsi stancamente nel consueto type casting. Pretestuosi quanto inutili i camei della regina del botox Paola Ferrari, dei due ex campioni dell’82 Antonio Cabrini e Bruno Conti nonché di uno spaesatissimo Achille Lauro.
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