Regia di Kenneth Branagh vedi scheda film
Mustaches of Glory.
UK by US – Indagini in Unità di Tempo e Luogo (in movimento e non).
- “Murder on the Orient Express” (Christie, 1934; Lumet/Dehn, 1974; Branagh/Green, 2017)
- “Death on the Nile” [Christie, 1937; Guillermin/Shaffer, 1978; Branagh/Green, 2020 (2022)]
- “See How They Run” [Christie, 1952 (“the MouseTrap”); George/Chappell, 2022]
- “A Haunting in Venice” [Christie, 1969 (“Hallowe'en Party”); Branagh/Green, 2023]
Rispetto al capitolo precedente questo “Death on the Nile” (che ha dalla sua il fatto di essere una storia un po’ meno conosciuta di quella contenente il leggendario epilogo ambientato quasi a metà strada fra Istanbul e Parigi) per quanto riguarda il cast mantiene il deuteragonista Bouc di Tom Bateman (integrando le truppe con Emma Mackey che batte ai punti, ma di netto, e anche nel...
...“ballo”, Gal Gadot, e poi Annette Benning, Rose Leslie, Sophie Okonedo, Letitia Wright, Russell Brand, Armie Hammer, Ali Fazal...) e per ciò che concerne la squadra tecnico-artistica cambia solo il montatore, qui montatrice, l’irlandese Úna Ní Dhonghaíle, che già aveva lavorato recentemente col Branagh post-Orient Express in “All Is True” e “Belfast”.
“Aveva tutti i soldi del mondo, e ora è nella ghiacciaia con i prosciutti.”
- Chi glielo ha detto?
- Io sono Hercule Poirot. Non occorre dirmelo. Ho occhi che vedono. Un cervello che pensa. E al momento non pensa bene di lei.
- Adesso accusa me di omicidio?
- No, lui accusa tutti di omicidio.
- È un problema, lo ammetto.
“Ha mai conosciuto un uomo che cita il suo nome così spesso come Hercule Poirot?”
Questo “Death on the Nile” (girato nel 2019 ma uscito solo nel 2022 per ritardi dovuti prima all’acquisizione della Fox da parte della Disney e poi per la CoViD-19 causata dal SARS-CoV-2) è perfettamente in linea con l’indole, gl’intenti, i propositi, le intenzioni e i risultati del primo capitolo dell’Aghata Christie Cinematic Univers by Kenneth Branagh, Michael Green e Ridley Scott: insomma, più che trincee/orizzonti, direi mustacchi di gloria.
* * ¾ (***¼)
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Non è più iurichechico nel secondo capitolo? :-D
È un pochetto più artritico...
Allora è un pelo tutankamonico.
;-)
Proprio. Quellolo.
E pure un po' schienabloccatico e ginocchiorottolo.
https://youtu.be/b_An-IwN4QU
:-D
Già, Emma Mackey vince la passerella di star richiamate per l'occasione da Branagh.
:)
In un primo momento, proprio nella scena del ballo, l'avevo confusa con Margot Robbie, questo anche per dire quanto ero informato sul film.
:D
Ciao Daniele. Se Michelle Williams è Carey Mulligan... - https://y.yarn.co/17213404-8e63-4980-9714-867011d6f997.mp4 - ...allora anche Margot Robbie potrebbe essere Emma Mackey (quello della prima mi sembra già ben impostato, mentre due spicci sul futuro di "Barbie Nobel per la Fisica" li scommetterei...).
Beh, una vita fa, quando non erano ancora famose, per me Carey Mulligan poteva tranquillamente essere Michelle Williams e viceversa.
Comunque sia, Emma Mackey promette un gran bene.
:)
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