Dopo un primo, casuale incontro in un aeroporto, l’ingegnere italiano Valerio, e una bella signora americana, Julie, si ritrovano e trascorrono insieme alcuni giorni in una villa di Cortina. Valerio ignora che la donna sta per morire a causa di un male incurabile. La rivelazione improvvisa gli giunge da un’amica di Julie, venuta a prenderla per indurla a farsi operare...
Note
Quella che avrebbe potuto essere una vicenda drammatica per la presenza della morte nel rapporto tra i due amanti, è stata invece trasformata in una storia lacrimevole e intrisa di sentimentalismo. Un mezzo infortunio per il grande De Sica. Tratto da una commedia di Brunello Rondi.
Peccato; le premesse c'erano tutte perchè funzionasse: attori bravi (e belli!!) ottima colonna sonora; buona ambientazione, anche la trama, in astratto, poteva funzionare: invece purtroppo il film non è per nulla convincente; la situazione è talmente inverosimile (soprattutto il modo in cui i protagonisti si innamorano perdutamente l'uno dell'altra, nonchè il modo in cui si conoscono) che… leggi tutto
Un film, furbescamente prodotto da Ponti, ma che alla fine la sua furbizia ha remato male, dato che si è rivelato un vero tonfo. Da uno scritto di Brunello Rondi,( ottimo sceneggiatore, ma mediocre regista), ne è venuta fuori una sceneggiatura a più mani di grossi nomi: Zavattini, De Concini, Tonino Guerra e lo stesso De Sica, ma che hanno fatto l'errore grossolano…
Peccato; le premesse c'erano tutte perchè funzionasse: attori bravi (e belli!!) ottima colonna sonora; buona ambientazione, anche la trama, in astratto, poteva funzionare: invece purtroppo il film non è per nulla convincente; la situazione è talmente inverosimile (soprattutto il modo in cui i protagonisti si innamorano perdutamente l'uno dell'altra, nonchè il modo in cui si conoscono) che…
Incredibile ruzzolone di De Sica che dirige con scarsa convinzione un sottoprodotto del cinema strappalacrime e vagamente iettatorio con attori imbarazzati che non riescono a sollevare un copione maldestro. Unica consolazione : la canzone "A place for lovers" di Ella Fitzgerald. 4
Prodotto ben confezionato, con una regia attenta ed intelligente, ma fondamentalmente stanco e poco ispirato dalla trama agli attori. Mastroianni assonnato, la Dunaway non convince. Drammone con parecchio mestiere, ma scarsa originalità.
...per mio conto io non so concepire che cosa è il bene, se prescindo dai piaceri del gusto, dai piaceri d'amore, dai piaceri dell'udito, da quelli che derivano dalle belle immagini percepite dagli occhi e in generale…
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