Regia di Gianni Grimaldi vedi scheda film
I notabili di un paese siciliano sono in subbuglio: un rotocalco femminile ha pubblicato la lettera anonima di una signora del posto che confessa di aver tradito il consorte con “un mezzo parente”. Si sviluppa una serie di indagini parallele: ognuno vorrebbe sapere chi è la fedifraga, e soprattutto rassicurarsi di non essere lui il cornuto. Così facendo si scoprono però vari altarini (fra l’altro, l’uomo che ha segnalato la lettera agli altri apprende dalla moglie di non poter procreare), e a un certo punto il film sembra incanalarsi verso una conclusione pirandelliana, in cui tutte le donne sono colpevoli; invece il finale si riporta bruscamente in un alveo più convenzionale, e lascia parzialmente delusi. Comunque il film, tratto da un racconto di Sciascia, non è ignobile come potrebbe far pensare la presenza di Lando Buzzanca.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta