Regia di Antonio Manetti, Marco Manetti vedi scheda film
Regia correttissima ma per nulla incalzante, ammiccamenti pop più o meno azzeccati (soprattutto nel tripudio di split screen della parte finale), una direzione d’attori pessima (la recitazione così sopra le righe è straniante e spesso scivola nel ridicolo), una lunghezza eccessiva e una generale sensazione di artificiosità, di fake, di contraffatto. Cionondimeno, il film è ammantato di una cupezza fotografica e scenografica che richiamano più la contemporaneità del fumetto, ma contribuiscono a spegnere il film, a smorzarlo, a incupirlo in maniera diametralmente opposta al divertimento che dal film invece dovrebbe scaturire. Certo non proprio tutto è da buttare: la prima parte è efficace e Miriam Leone perfetta, ma al complesso nuoce soprattutto Luca Marinelli che, per quanto bravo, sta a Diabolik come – chessò – Udo Kier a Babbo Natale. Quindi sì, il rimpianto per la carica e il vigore dello scanzonato e – quello sì – divertente cult di Bava viene automatico.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta