Regia di Antonio Manetti, Marco Manetti vedi scheda film
DIABOLIK torna sullo schermo in un prequel della precedente versione diretta da Mario Bava. Qua i Manetti Bros fanno un lavoro impeccabile!
Il film si apre con un interessante inseguimento accompagnato da una brutta canzone e da uno scambio di dialoghi tra poliziotti degno di una mediocre fiction. Si parte male ma si continua..... meglio!
A differenza di altri film che, all'inizio, cominciavano bene e poi, nel corso della visione, scadevano nella banalità qua il film ingrana le marce come se fosse la Jaguar del protagonista. Belle le musiche, belle le canzoni in finto anni '60, brutte invece quella che apre il film e quella che lo chiude sui titoli di coda, dialoghi costruiti meglio che nel fumetto, interpreti all'altezza (soprattutto Miriam Leone e Serena Rossi, somigliantissime ai loro personaggi cartacei), dove (come già detto per Michel Piccoli nella versione di Mario Bava) se un Ginko non ha proprio i lineamenti di quello del fumetto però le movenze sono le sue, proprio come le abbiamo sempre immaginate, merito della bravura di Valerio Mastrandrea, ricostruzioni d'epoca perfette, un gusto pop negli ambienti che richiama il film precedente di Mario Bava (del quale questo è un prequel), citazioni cinefile e varie sorprese. Soprattutto 130 minuti che non annoiano. Dovrebbe essere (come annunciato) il primo capitolo di una trilogia, che potrebbe diventare una lunga serie (del resto un precedente già c'era). Tra le location utilizzate per le riprese Bologna, Milano, Courmayeur, dove si vede una scena all'interno del salone del Grand Hotel Royal & Golf dove fu girata la celebre scena della polenta in FANTOZZI (info a cura del Dizionario del Turismo Cinematografico).
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
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