Regia di Daniel Petrie vedi scheda film
grazie ad un incidente che l'ha quasi uccisa edna mae acquista poteri tali da poter guarire certe persone da certi mali. edna mae è una donna forte ed emancipata, scappata da una provincia rurale e da un padre che l'ha resa sterile, edna mae è una donna che non riesce a provare risentimento. e nonostante il mondo, la società, il padre stesso la portino continuamente a pensare che sia difficile convivere con queste tre entità, edna mae non si scoraggia e battagliera va dove la porta il proprio cuore e la proria testa. anche perchè edna mae lo sa e lo ha anche detto, qualsiasi cosa tu faccia o non faccia, hai sempre sbagliato. accetta persino di farsi studiare da scienziati di los angeles e in un esperimento in laboratorio con una donna affetta da una tremenda e dolorosissima malattia genetica degenerante che la attorciglia come i riccioli di una vite, senza effetti digitali e di nessuna sorta, la burstyn da prova del suo magistrale talento, mostrando che il suo potere è in grado letteralmente di succhiare il male dagli altri per trasferirlo temporaneamente dentro di sè per liberare "l'altro" dal dolore e dal male. siccome però "l'uomo" non è capace di accettare una cosa senza incoronarla di divino o gettarla nel fango del demonio, edna mae è costretta a scappare per il semplice motivo che quello che fa non lo fa nel nome di niente e di nessuno, e soprattutto non lo fa nel nome di dio, del figlio o dello spirito santo. la ritroveremo in un strano ed insolito tempio a continuare la sua "missione" in totale anonimato, in una scena che getta fango e discredito su tutte quelle religioni che guadagnano sul bene che dicono di fare.
splendente nel pieno del suo fulgore femminino, la burstyn si riavvicina al soprannaturale dopo le tremende brutture de l'esorcista, da dea del bene giunonica e sorridente. gran bella donna e grande attrice.
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