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Kagemusha - L'ombra del guerriero

Regia di Akira Kurosawa vedi scheda film

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La recensione su Kagemusha - L'ombra del guerriero

di steno79
9 stelle

Ho rivisto Kagemusha per scriverne la mia recensione, e devo riconoscere che mi ha fatto un'eccellente impressione. Dispiace che una parte della critica, fra cui anche Aldo Tassone che ha scritto un bellissimo libro monografico su Kurosawa, abbia diverse riserve sul film (secondo Tassone "i personaggi non hanno quella tumultuosa ricchezza di umori e di umanità e l'interiorita' sofferta che lo affascinano in altre pellicole del maestro giapponese"). A me sembra invece un film non solo visivamente superbo in immagini che hanno lo splendore figurativo della migliore tradizione orientale, ma anche un dramma sulla solitudine di chi esercita il potere e i compromessi degradanti a cui obbliga una vita di finzione; un dramma che spesso ha l'andamento di una tragedia per cui non pare superfluo il riferimento a Shakespeare, a cui Kurosawa tornerà pochi anni dopo con "Ran", di cui "Kagemusha" appare un'evidente anticipazione. Le scene di massa sono imponenti e girate con grande talento: in particolare quelle di battaglia che restano fra le più incisive in assoluto degli ultimi trent'anni, con il loro acceso cromatismo e il movimento delle comparse perfettamente coreografato nell'inquadratura. La colonna sonora è in certi momenti di gusto troppo hollywoodiano  (fa pensare alle musiche di John Williams, e qui ci vedo lo zampino del produttore esecutivo George Lucas), ma in fin dei conti io non farei pesare troppo questo aspetto che rimane abbastanza secondario nell'economia dell'opera. Molto buona la direzione degli attori, con un Tstsuya Nakadai autorevole come Shingen e convincente nel restituire i rovelli del sosia, che solo in qualche momento va un po' sopra le righe. Nel complesso un'opera di grande prestigio, una riflessione sulla menzogna come essenza stessa della vita, un film storico di grande robustezza e vitalità che non eccede in intellettualismo e tiene d'occhio anche il pubblico più vasto, che in patria lo ha ripagato con incassi record. Un'altra scommessa vinta dal Tenno. 

Voto 9/10

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