Regia di César Meneghetti, Elisabetta Pandimiglio vedi scheda film
Continue interferenze telefoniche sottolineano il progressivo intrecciarsi delle esistenze di tre giovani in una Roma indolente e estiva. Sono due ragazzi e una ragazza in crisi. Uno si arrangia tra mille mestieri sfrecciando col suo vecchio camper, l’altro si dedica all’osservazione delle stelle millantando in famiglia esami universitari mai sostenuti, mentre la ragazza conduce una rubrica radiofonica e una deludente vita sentimentale. Tre solitudini e fallimenti che messi insieme diventano un briciolo di speranza, ma il film, gonfiato a partire da un cortometraggio del ’96, mostra spesso il fiato corto a causa di un soggetto e di una sceneggiatura fiacchi, e a nulla servono i velleitari intermezzi visivi di navigazioni nel traffico a velocità supersonica che fanno tanto videoclip.
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