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La sottile linea rossa

Regia di Terrence Malick vedi scheda film

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Utente rimosso (signor joshua)

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La recensione su La sottile linea rossa

di Utente rimosso (signor joshua)
4 stelle

Ho voluto rivederlo per riuscire a comprendere meglio quanto raccontato, e devo dire di esserci riuscito; la prima volta che lo vidi (si parla di un bel po' di tempo fa) lo considerai un' accozzaglia di scene di guerra e di pensieri stupidi campati per aria, in altre parole un film costruito per apparire "difficile" e quindi spacciarsi per chissacchè e se gli avessi scritto un commento avrei sicuramente sparato delle scemenze : si tratta infatti di un progetto intricato, geniale e complicatissimo, esprimere la guerra mediante la massa analizzandone i componenti, dal generale egoista a cui la vita ha sempre negato tutto al soldato semplice spaventato e che si avvia lentamente verso "il fondo del barile", dall' ufficiale umano e disilluso al veternano che ha visto poca vita e troppa morte. Il progetto implicava una valanga di emozioni, di sensazioni, di personaggi, di punti di vista, di credenze, di partiti e di pensieri e richiedeva uno sforzo registico immane per far rimenere il tutto su di un buon livello; ma ciò non avviene, Malick ha una buona mano, ma il film appare confuso, disordinato, e troppo altalenante, si passa da una grande intensità di immagini, commoventi e ben descrittive, al ridicolo più disarmante accompagnato da vari populismi e totale mancanza di credibilità, le scene di guerra appaiono convincenti ma il realismo necessario va a mancare (se ti esplode una bomba su di un fianco, non ti fai un graffietto, voli via in mille pezzi), e qui non si sta parlando di sequenze che iniziano e fiscono, parlo di altalenamenti di secondi (un momento prima è straziante e coinvolgente e un momento dopo è da farsi due risate). Altra cosa che lascia davvero basiti è il grande spreco di attori : Caviezel, che è anche bravo, viene utilizzato per quasi tutto il film, mentre John Travolta e George Clooney che non saranno il massimo ma che, comunque hanno una classe maggiore, vengono usati quasi come comparse. Il mio voto è tra il cinque e il sei, ma più di due stelle non me la sentto di dargliele; in generale, il regista non è stato all' altezza dell' immensità del progetto.

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Ultimi commenti

  1. Carica precedenti
  2. Utente rimosso (signor joshua)
    di Utente rimosso (signor joshua)

    Era un modo di dire, per far capire che molti momenti (come ho già detto nella recensione non parlo di scene) mi è apparso ridicolo.

  3. Florian Klose
    di Florian Klose

    Per quanto riguarda gli attori ho saputo che in un primo tempo il ruolo del protagonista sarebbe dovuto di fatto spettare ad Adrien Broody, ma poi tagli e rimaneggiamenti ne hanno fatto un personaggio di secondo piano.

  4. okfonta
    di okfonta

    Oddio, parlare di due risate, spreco di attori, in un film del genere, non me ne volere male, ma mi sembra che ci hai capito poco. E comunque gli attori che tu citi (Travolta e Clooney, ma anche Sean Penn, Nick Nolte, Harrelson, eccetera) chiesero tutti di fare dei camei al minimo della paga sindacale pur di avere l'onore di recitare per un regista culto. La sottile linea rossa è semplicemente uno dei migliori film della storia del cinema.

  5. leporello
    di leporello

    Io invece credo che quell'altalena di cui parli tu sia essa stessa un punto di forza del film. La guerra come la vede la camera di Mallik, converrai, non è affatto convenzionale, non vuole essere un film di guerra dove necessariamente la bomba a mezzo metro faccia saltare via la testa (seppur curatissimo anche negli "effetti speciali"). Piuttosto credo che Mallik sia voluto entrare dentro lo spirito della guerra (vedi la scena in cui i soldati conquistano finalmente la collina, quello spaesamento totale, un giapponese che vagola ridendo fuori controllo, un altro nella posizione del loto, altri in agonia e i soldati americani intorno come indifferenti ad ogni cosa...), e a questo credo che l'alternare fuochi e fiamme con scene da Eden e coretti polifonici di voci bianche rigorosamente convertite sia "necessario" al significato del film. Nel mio piccolo, e con il massimo rispetto, provo ad unirmi al consiglio di Peppe Comune. Ciao.

  6. Zaratustra
    di Zaratustra

    ottima la tua visione di massima concordo pienamente leporello

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