Regia di Pasquale Petrolo, Claudio Gregori vedi scheda film
Se, in terra americana, i f.lli Coen si sciolgono (Ethan ha comunicato l'addio al cinema), lasciando molti di noi sgomenti e ai limiti dell'orfanaggio, allora ci rifacciamo giocando in casa con una fratellanza garantita, che risponde ai nomi di Lillo Petrolo e Claudio Gregori, i quali non solo rinnovano la loro promessa comica ma
- questa volta - debuttano perfino nella regia.
I due sono ex compagni di scuola dai rapporti alquanto tesi: Lillo è oggi un bullo della Garbatella, rude e risoluto, mentre Greg un geniale quanto imbranato genetista. Inevitabile lo scambio di personalità, che servirà a sistemare (e incasinare) la situazione, complicata anche dalla presenza di MR Hambù, una vorace catena di fast food tutta protesa al consolidamento del monopolio.
Il film è leggero come un sorbetto al limone, e la trama (sullo scambio d'identità) originale come uno spago al pomodoro, ma è la qualità degli ingredienti a fare la differenza.
E l'assunto per cui una donna deve farsi in tre per riuscire ad equiparare il lavoro maschile, viene ampiamente dimostrato (e surclassato) dalla camaleontica bravura di Anna Foglietta, in triplice ruolo come frustrata moglie di Greg, trasognata proprietaria di una libreria flâneuse e transgender. Inarrivabile.
Musiche del poliedrico Gregori.
Una commedia gradevole.
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