Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Il sogno di diventare nobile alla fine si avvera .Ma non è come Checco Puricelli,figlio di falegname,sognava da una vita.Lui,perdigiorno patentato,amico di un principe in disgrazia eredita comunque un pedigree nobiliare lungo un kilometro. L'aristocrazia romana è ottusa e libertina,gigantesca puzza sotto il naso e razzismo contro chi non ha titoli nobiliari.Peggio ancora per chi li ha acquisiti inaspettatamente.E soprattutto cercano di prenderlo per stupido,ma lui li sbanca....Il conte Tacchia vive del suo macchiettismo,vive della veracità romana,delle invenzioni contro i francesi(da sganasciarsi il duello contro il nobile francese vinto con metodi non propriamente cavallereschi),dei modi bruschi e del lessico esilarante.Un film condotto su un personaggio famoso nella Roma dell'Ottocento(nel film l'azione è stata spostata agli inizi del 900) che cerca di far rivivere le atmosfere riportate in vita da Il Marchese del Grillo e che si avvale di un ottima prova di Montesano,ben tenuto a freno,mentre d'altro canto Gassman istrioneggia abbondantemente e Paolo Panelli ci regala un altra intepretazione degna di nota.La regia di Corbucci non brilla per inventiva o per particolare cura ,ma con questo cast di primissimo ordine e con tanti caratteristi bravissimi nei ruoli secondari era quasi impossibile fare un brutto film....
regia non proprio brillantissima ma funzionale
ottima prova
istrioneggia non controllato
ottimo anche lui
bravo
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