Regia di Richard Lagravenese vedi scheda film
Da questo ottimo sceneggiatore passato alla regia abbiamo un film non male, magari anche un po' discontinuo, che nella seconda parte riesce meglio ad inquadrare la storia ed il personaggio femminile, grazie anche all'apporto della Hunter. De Vito produce, ritagliandosi per sé un personaggio fuori dalla feroce ironia che spesso lo caratterizza. Si analizza un rapporto matrimoniale nato sterile e che quindi avrà una conclusione che solo una donna cieca e corrotta dal quotidiano vivere poteva non vedere, quindi abbiamo questa riflessione e di conseguenza una vita che deve cambiare necessariamente, facendo scelte e scoprendo un mondo diverso, ma vero, senza cadere nei facili sentimentalismi che la realtà gli propone. Un bel contorno musicale che coinvolge i protagonisti nella maniera giusta e non invadente, i coprotagonisti danno le note giuste per creare i presupposti della storia, che, effettivamente, ha un difetto nella ricchezza eccessiva di dialoghi. Un finale finalmente giusto su un argomento come questo, che senza bisogno, appunto, di parole ci porta nella verità di una vita.
Una storia da molti sono stati derivati, ma che qui prende aspetti diversi
bella colonna sonora
Debutto alal regia molto interessante, per uno sceneggiature che ha fatto delle cose veramente belle nel cinema: I Ponty di Madison County, L'uomo che Sussurrava ai cavalli, L'amore ha due Facce e Beloved
Il tono giusto per un personaggio come questo dimostra le qualità di questo grande "nano"
Ottima attrice che sa disimpegnarsi sempre e qui ha la possibilità di dare sfoggio a diversi registri.
Ottima e d anche cantante di classe
Il marito antipatico ed iprocrita
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta