Regia di Gilles MacKinnon vedi scheda film
La brava (e al tempo molto giovane) Kate Winslet ha una parte ad elevato livello di antipatia. Non fa un tubo, vive in Marocco con le due figlie, avute da una relazione con un uomo sposato, dal quale riceve un assegno. Poi l’assegno dall’Inghilterra non arriva più e cominciano i cavoli amari. Si scorrazza le figlie per il Paese (bambine ovviamente bellissime, da Mulino Bianco), cercando la Verità con V maiuscola, perché, dice, mica vuole finire in Inghilterra a fare la vita che fanno tutti…ma vai in galera! Anzi, al tornio! I locali Sufi non l’accettano, forse subodorando che avrebbe scassato la minchia all’intero monastero o come si chiama l’eremo dei Sufi. Ne seguono altre vicende, ma in fondo chi se ne frega, sto film è una mezza cagata. Completa lo sarebbe se non fosse che getta un’occhiata curiosa al Marocco, ed è questa l’unica parte interessante. Un bel 5 comunque non lo risparmio. Al cinema non credo che molti siano andati a vederlo, anzi.
Brava è brava
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