Regia di Sidney Lumet vedi scheda film
L’ ex sex-symbol, ma sempre bellissima, Sharon Stone ripiega sui ragazzini in difficoltà. Dopo “Basta guardare il cielo”, nel remake del bel film di John Cassavetes è una ex pupa del gangster investita da afflato materno. Un piccolo portoricano, a cui hanno ammazzato l’intera famiglia, ha un dischetto compromettente. Gloria, appena uscita di prigione, rinnegata dall’ex amante, si ritrova abbandonata come il marmocchio. L’incontro tra le due solitudini partorirà forze insospettabili. Al di là della crisi d’idee di Hollywood, dispiace veder coinvonti in questa parodia involontaria un “director” come Lumet, un attore come George C. Scott e anche la Stone, coraggiosa a misurarsi con la Gena Rowlands dell’originale, ma costretta a una recitazione sopra le righe che contraddice la sua natura algida di femme fatale.
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