Regia di Sidney Lumet vedi scheda film
Brutta copia, mutatis mutandis, dell’ottimo Léon di L.Besson (anche se pare che il più prossimo ascendente in line a retta sia costituito dall’omonimo film di Cassevetes del 1980), questo Gloria di S.Lumet (Lumet? Ma davvero?) non prende minimamente, né, tanto meno, appassiona. Da subito prevale la sensazione di déjà-vu, sparita la quale residua un fitto alone di opacità e grigiore di idee, cui si aggiunge un diffuso modo di fare troppo ruvido ed esasperato e, dulcis in fundo, un ritmo abbastanza blando.
La tensione langue. Nulla qualsivoglia parvenza di ispirazione narrativa. Interesse per la pellicola ai minimi storici dopo poche decine di minuti. Tutto converge a favore di una trepidante attesa per un finale che appare come una liberazione. Ma ciò, di certo, non fa molto onore al film….
E dire che a musicare la pellicola c’era pure il (futuro) premio Oscar H. Shore…
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