Regia di Brian Helgeland vedi scheda film
Porter è un ladro, ma anche una persona con una certa etica. Ciò lo rende ancora più determinato nel cercare di recuperare quanto è "suo", dopo che è stato tradito da un socio e dalla moglie - rancorosa verso il marito per un'infedeltà - i quali, realizzato un colpo ai danni di malviventi cinesi, s'impadroniscono del bottino, lo feriscono gravemente e lo abbandonano. Tornato in salute, e con l'aiuto di una prostituta che era solito accompagnare nei luoghi di lavoro, Porter si mette sulle tracce di chi lo ha ingannato, con lo scopo di recuperare il denaro. Verrà ostacolato non solo dai due, ma anche da una potente "organizzazione" che manovra l'ex-socio, dalla malavita organizzazta cinese, nonchè da poliziotti corrotti che vorrebbero appropriarsi del bottino. Un poliziesco d'azione nel quale l'elemento che ho trovato più riuscito è la caratterizzazione del protagonista, interpretato da Mel Gibson. Porter è un criminale perfettamente a suo agio nell'ambiente in cui vive; circondato da personaggi con pochi scrupoli, avidi, inaffidabili, non sembra accanirsi con ferocia contro chi lo ha tradito, quasi fosse un evento che poteva essere prevedibile. Il suo scopo è recuperare il denaro; uccide senza scrupoli, ma solo chi si frappone - e sono tanti a farlo, in un modo o nell'altro - tra lui ed l'obiettivo. Incidentalmente, nel corso della vicenda, nasce l'amore con Rosie, la prostituta che l'aiuta. Salvando quel poco di vero e nobile che c'è in loro, i due progettano una vita insieme ed altrove. Porter è un personaggio determinato, intelligente, mai superbo, e molto paziente; il protagonista sopporta senza battere ciglio molte umiliazioni fisiche e psicologiche. Grazie a queste capacità riesce a recuperare il denaro ed a sbarazzarsi degli inseguitori. Nonostante la violenza di alcune sequenze, e la "bassezza" dei sentimenti mostrata durante tutto il film, le tonalità sono leggere, grazie ad una colonna sonora vivace, all'interpretazione dello stesso Mel Gibson, ed alla caratterizzazione degli altri personaggi, i quali "sguazzano" nel sordido con una tale naturalezza, da sembrare grotteschi. Un discreto film di "rivincita", piacevole a patto che non lo si prenda troppo sul serio.
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