Regia di Brian Helgeland vedi scheda film
Meglio sorvolare su tutti i paragoni che si fanno tra il Gibson di questo film e Steve McQueen....è un abisso troppo difficile da varcare per il povero Mel.Qui in un rifacimento di un bel film di Boorman,si impegna,sbraita,spara,si fa torturare,fa un casino per la miseria di 70000 dollari.Per una miseria simile oggi quasi non ci si muove da casa.Il film è abbastanza risaputo con un Gibson presente praticamente in ogni scena e che dopo un po'con quella faccia incarognita viene pure un po' a noia.Il debuttante alla regia Helgeland punta tutto sull'atmosfera da noir disperato metropolitano,il grigiore che dalle soffocanti architetture urbane si espande fino ai personaggi minandoli irrimediabilmente domina la scena. Testimonianza di questo è la presenza nei panni dei cattivi di due vecchi di Hollywood:il nevrotico Kristofferson e il piu'pragmatico Coburn che probabilmente sono i personaggi meglio riusciti del film,accecati dalla brama di denaro e dalla sete di vendetta. A tratti Helgeland riesce anche a centrare il bersaglio,anche se si capisce che lo centra di rimbalzo.Il suo è cinema derivativo,senza personalita' che cita i modelli senza ricreare qualcosa di nuovo.E ci sono anche lunghe pause in cui il film fa rimpiangere gli illustri prototipi....
abbastanza monocorde
dimenticabile
non male
non memorabile
un po'troppo in scena
debutto grigio come il film
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