Regia di Aleksander Petrovic vedi scheda film
Non ho letto Bulgakov, ma, a prescindere da questo, il film di Petrovic, mi sembra veramente mal riuscito. Nel tentativo di condensare surrealismo e spunti di satira politica e sociale, il film è confuso e si limita a una critica, nemmeno tanto efficace, della gestione burocratica dell'arte da parte delle gerarchie sovietiche. E' fin troppo facile far notare che questa critica veniva da un regista della Jugoslavia titoista (e antisovietica), al quale, per contrappasso, si dovrebbe far vedere cento volte il film di Kusturica "Papà è in viaggio d'affari" (1985), nel quale un poveraccio finisce nei campi di rieducazione socialista soltanto per avere detto "forse esagerano un po'" di fronte a una vignetta che satireggiava Stalin. Nel film c'è qualche attore bravo (a parte Tognazzi, qui un po' spaesato, citerei il solito Cuny e Vujisic) e qualche scorcio ben fotografato, ma nel complesso, "Il maestro e Margherita" resta un'occasione sprecata, anche se fa venir voglia di leggere il romanzo. (16 giugno 2007)
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