Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
C'è di buono che non è una squallida o sciatta fiction, che i Beatles in persona non compaiono mai (almeno in volto), mantenendo la narrazione sul versante della beatlemania e così acquisendo spesso i toni propri dei due lavori di Lester con protagonisti i quattro di Liverpool (A hard day's night e Help!), veri e propri film di fuga (dalla celebrità, dai fans). Qui si ripercorre quel momento, ma dal punto di vista opposto, quello degli inseguitori. Il tono da fiabetta adolescenziale è talvolta mitigato da qualche battuta o momento più serio, ma per lo più si tratta di un lavoro destinato a giovani e giovanissimi. Comunque per nulla disprezzabile.
Febbraio 1964, i Beatles sbarcano a New York: si inaugura ufficialmente la dorata stagione della british invasion. Le ragazzine americane si prodigano in manifestazioni di idolatria e scatta la caccia al biglietto per l'Ed Sullivan show, popolare trasmissione tv a cui i Fab 4 parteciperanno. Seguiamo le vicende di alcune ragazze (ma anche qualche maschietto), che, dopo una nutrita serie di disavventure, riusciranno ad acchiappare un biglietto.
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