Regia di Lina Wertmüller vedi scheda film
Due ore di melodramma dalle svariate scene madri, in cui una Loren sciupata viene affiancata da un Mastroianni sottotono e da un caparbio Giannini. Lavoro assolutamente non memorabile per nessuno di loro, nè per la Wertmuller. Colpisce la Loren, trapiantata da anni in un paesino dove si parla solo uno stretto vernacolo siculo, eppure napoletana doc. Di nuovo nelle vicende di amanti, tradimenti, sparatorie malavitose in Sicilia, c'è davvero poco.
Sicilia, 1922. Un sicario uccide un uomo; la vedova viene consolata dapprima da un avvocato socialista, poi da un lontano parente italoamericano del defunto. Il primo viene eliminato per motivi politici in un attentato in cui finisce travolto anche il secondo.
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