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Paura e delirio a Las Vegas

Regia di Terry Gilliam vedi scheda film

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La recensione su Paura e delirio a Las Vegas

di ClintZone
8 stelle

Un "Cultissimo" degli anni novanta. Johnny Depp e Benicio Del Toro danno vita a due personaggi che resteranno impressi nella mente degli spettatori. Tratto dalla parziale autobiografia del leggendario Hunter S.Thompson.

Un "cultissimo" degli anni novanta. Un film che non si smette mai di rivedere e rivedere. 

Una delle opere più controverse, più politiche e più allucinanti del grande Terry Gilliam. 

"Paura e delirio a Las Vegas" non è altro che la trasposizione cinematografica del libro parzialmente autobiografico di Hunter S. Thompson. 

Ma prima di parlare del film "Paura e delirio a Las Vegas" dobbiamo per forza un attimo parlare di Hunter S.Thompson. Chi era e cosa ha rappresentato per l'America. 

Thompson è stato con molta probabilità il giornalista più scomodo, geniale, controverso e folle che l'America abbia mai avuto. 

I suoi articoli di giornalismo, la sua passione per le armi, le sue stranezze, l'uso eccessivo di qualsiasi sostanza stupefacente ne hanno fatto una figura praticamente mitica. 

Infatti, "Paura e delirio a Las Vegas" non è certo il primo film a parlare di Hunter S.Thompson, molti anni prima c'era stati film che parlarvano di questa figura ormai leggendaria. 

E ora passiamo al film, Terry Gilliam mette insieme a recitare Johnny Depp e Benicio Del Toro, formando una coppia unica e irresistibile, i due attori nei ruoli degli "strafatti" sono di una bravura eccezionale. 

Pensate che Johnny Depp ha passato ben 4 mesi insieme a Thompson per studiare i suoi movimenti...e chissà quanta roba si sono fatti insieme. 

Del Toro è comunque fantastico nel ruolo del Dottor Gonzo, anche questa figura destinata a rimanere impressa nell'immaginario collettivo del pubblico. 

Gilliam gira un trip, ma anche un "on the road" sulle strade del deserto che portano da Los Angeles a Las Vegas, ed qui che inizia un racconto allucinante e allucinato, il sogno americano, il "Power Flower", gli orrori del Vietnam, la disperata evasione con ogni mezzo dalla dura realtà che si proponeva davanti agli occhi di chi sognava anarchia e libertà.

Insomma "Paura e delirio a Las Vegas" è il crollo del sogno americano, ed i primi ad accorgersene paradossalmente sono stati proprio gli strafatti. 

Mentre le band suonano, mentre i sabati sera si gira drogati nella città delle luci (Las Vegas), mentre si prova a vedere diavoli con 4 tette assumendo Adrenocromo purissima...il sogno americano crolla, l'America sconfitta in Vietnam, una super-potenza subisce una sconfitta, cosa che porta ancora più odio in una Nazione che da sempre ha "spinto" sulla destra. Ed è così che tutti quei colori psichedelici, qugli alberghi così particolari, quel sogno avrà ancora ben poco da vivere. 

Chi ha colto tutto questo ? Gli Hippie, gli strafatti come Raoul Duke e il Dr.Gonzo...gente troppo strana per vivere, troppo rara per morire. 

Quindi "Paura e delirio a Las Vegas" è secondo me è un meraviglioso film d'evasione, che fa riflettere su un periodo storico ormai passato ma che una Nazione (e comunque il mondo intero) non può dimenticare. 

Gilliam gira un film che risulta essere "tossico" perfino nelle inquadrature, e questa è stata una cosa volutissima dallo stesso regista, infatti riesce perfettamente a far entrare lo spettatore nel trip psichedelico dei protagonisti, e lo fa con inquadrature ravvicinate, passando a posti che da piccoli diventano giganteschi, lo fa attraverso movimenti di macchina agitati e veloci...Gilliam penso che è il regista più adatto per un film del genere, infatti il risultato è stato eccezionale. 

Io penso che un film cult come questo lo avete visto tutti, in caso qualcuno non lo ha visto io consiglio di recuperarlo al più presto perchè questo è un film oltre che bellissimo anche importante per i motivi che ho scritto qui sopra. 

La politica nei film di Gilliam c'è sempre stata, indubbiamente ma secondo me in "Paura e delirio a Las Vegas" Gilliam si butta nel delirio più totale, e lo fa con coraggio incredibile, imbruttisce Johnny Depp, ingrassa di brutto Del Toro e ci fa un film che non è a favore della droga ma che ci fa capire i motivi del perchè in quei periodi storici roba come l'acido veniva assunto...non solo per cazzeggiare o per il semplice sballo...c'erano anche motivi riguardanti una profonda delusione nei confronti di una Nazione che aveva perso e che stava perdendo un sogno. 

Un film magnifico, un cult, da non perdere per nessun motivo al mondo. 

ClintZone 

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