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Paura e delirio a Las Vegas

Regia di Terry Gilliam vedi scheda film

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La recensione su Paura e delirio a Las Vegas

di cheftony
6 stelle

"Cosa stavo facendo lì? Che significato aveva quel viaggio? Stavo solo vagando sotto l'effetto di qualche droga...O ero davvero venuto a Las Vegas per scrivere un pezzo?"

1971, strada interstatale negli Stati Uniti: Raoul Duke (Johnny Depp) è un giornalista californiano spedito non si capisce bene da chi a Las Vegas, nel Nevada, per assistere ad una gara automobilistica su cui scrivere un articolo. Lo accompagna in macchina il dottor Gonzo (Benicio Del Toro), bizzarro avvocato corpulento e baffuto e suo sodale nell'abuso di droghe di qualsiasi tipo, con particolare predilezione per mescalina, LSD e etere.
Occhiali con lenti sgargianti, sigaretta con bocchino e abbigliamento post-hippy: c'è tutto! I due sono pronti a trascorrere qualche giorno nella capitale del divertimento devastando suite d'albergo in preda al delirio dopo essersi strafatti, a presentarsi intontiti dall'etere al casinò, ad adescare una ragazzina con l'LSD. E intanto il succitato articolo sulla corsa automobilistica non viene affatto scritto...

Tratto da un libro autobiografico del giornalista Hunter S. Thompson, Paura e delirio a Las Vegas non ha esattamente il proprio proverbiale asso nella manica nella trama, che gira costantemente intorno a se stessa, confusionaria e superficiale.
Diretto e sceneggiato dallo specialista del grottesco Terry Gilliam, ex-membro dei Monty Python e già regista di Brazil, e ottimamente fotografato dall'italiano Nicola Pecorini,questo film, lungo quasi due ore, rischia di stancare a causa di una certa ripetitività, ma si salva principalmente grazie alla regia illuminata di Gilliam e alle interpretazioni tanto stralunate quanto rigorose nella (ri)costruzione dei personaggi di Depp e Del Toro, davvero convincenti nelle scene in cui i due perdono il lume della ragione a causa del pesante abuso di droghe, scene che costituiscono il vero piatto forte del film: raptus di violenza, tic, allucinazioni, dialoghi non-sense, luci psichedeliche, vomito.
Il resto, va detto, è poca roba, nonostante un sacco di camei di buoni attori (non dimentichiamoci di Harry Dean Stanton e Michael Jeter); Paura e delirio a Las Vegas si tiene lontano dal fornire un qualsiasi messaggio e resta nel novero dei film squisitamente d'intrattenimento, che all'epoca fu un grosso flop commerciale, rivalutato solo in seguito, ma in modo anche eccessivo, dalla critica e dal pubblico. A tratti divertente, ma non imprescindibile.

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