Regia di Terry Gilliam vedi scheda film
Allucinante, eccessivo, disturbante, costellato di dialoghi alterati e nonsense, questo film è non solo un'impietosa e sarcastica messa in scena dei deliri causati dall'ingestione delle droghe, ma allo stesso tempo una amarissima e sconsolante riflessione sull'impressionante vuoto morale e ideologico dell'America post guerra del Vietnam e post movimenti di protesta giovanile.
Un'epoca di speranze fallite, di fughe nel delirio, di paura per il nulla che aleggia nelle nuove e vecchie generazioni e che si esplicita a Las Vegas, mai come in questo film luogo di perdizione assoluta, di straniamento, di mostruosità in cui le visioni degli allucinati e sensazionali Depp e Del Toro si perdono con la debordante parata di luci, colori e forme che caratterizzano ogni luogo.
Trama inesistente, dialoghi schizzoidi (a parte alcuni monologhi del giornalista Depp/Duke), fotografia dai colori acidi, regia vorticosa.
Un cult di difficile digestione ma che sicuramente non lascia indifferenti.
Coraggioso e geniale, segue con la macchina da presa i deliri dei due protagonisti drogando lo spettatore con inquadrature e scelte di colori che inducono un senso di nausea.
Strepitoso: un insieme di tic, sorrisini e mossette da schizzato totale.
Nauseabondo, in senso buono perchè il personaggio risulta assolutamente convincente.
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