Regia di Terry Gilliam vedi scheda film
Ho approcciato il film con alte aspettative, considerato il valore del regista. Confesso che sono rimasto sbigottito dalla incredibile insensatezza di quanto ho visto. Del magnifico surrealismo immaginifico che ho amato non è rimasto che un caotico profluvio di scene e dialoghi senza alcuna coerenza interna che non riesce a circoscrivere alcuno spazio nè narrativo, nè emotivo. Questo film esprime efficacemente solo il desolante vuoto creativo. Non parliamo poi del grottesco e superficiale tentativo di esprimere una riflessione sul tramonto delle utopie degli anni '70 attraverso qualche video d'epoca, la musica dei Jefferson Airplane (ma quanto è magica White Rabbit!) o qualche frase retorica. Tutto ciò che c'è di buono viene sprecato: la bravura di Depp e Del Toro, la fotografia curata che mette in scena un caleidoscopico rutilare di immagini e colori riuscendo a rendere una certa suggestione lisergica, qualche singolo momento come la scena del North Star Cafe in cui il film ritrova un po' di sincerità e di pathos. Ma è davvero troppo poco per salvare lo spettatore dalla noia.
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