Regia di Joseph Losey vedi scheda film
Non mi piace il (preteso) calligrafismo di Losey, come non mi piace quello (più autentico?) di Visconti, cui è spesso associato, forse anche per il fatto che entrambi sono "raffinati" comunisti che descrivono i difetti e il tramonto dell'aristocrazia, ma partecipando del suo mondo e dei suoi gusti decadenti. Ancor meno mi piacciono le ricostruzioni meticolose e compiaciute del bel mondo vittoriano care a tanti inglesi; Losey non lo è di nascita, ma lo è di elezione e di gusto. Quanto a questo film, pur ammettendo una consistente perdita di qualità dell'immagine sulla schermo televisivo, l'ho trovato visivamente così sgradevole che ho creduto che fosse un B/N virato a colori (secondo un vezzo che detesto); invece forse era una pretesa di stile pittorico per una più fedele ricostruzione d'epoca (come far buchi ai mobili "in stile" per renderli antichi). Io mi sono sempre accapigliato, sia per gioco sia per autentici litigi e per tutti i motivi intermedi, con il mio miglior amico; mai nulla a che fare con i ripetuti litigi fra i due ragazzini, che avevano un tono fiacco e recitato e convenzionale.
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