La recensione su Messaggero d'amore

Messaggero d'amore (1971): Julie Christie

Messaggero d'amore (1971): Julie Christie, Dominic Guard

Messaggero d’amore Gran Bretagna 1971 la trama: In Inghilterra, precisamente nella contea di Norfolk Leo Colston un ragazzino di 13 anni di umile estrazione sociale, viene invitato a trascorrere l’estate nella magione di un compagno di scuola benestante e diventa il corriere della corrispondenza d’amore tra la bellissima Marian Maudsley, la sorella del suo compagno e Ted Burgess il fattore della famiglia. Leo si invaghisce di Marian ed ammira e rispetta Ted ed accetta il compito, pur di accontentare i due innamorati, però sulla sua pelle scoprirà cosa vuole dire differenza di classe sociale e la perfidia nascosta dietro il velo del formalismo della società vittoriana. Quando l’estate volge al termine la madre di Marian Lady Madeleine Maudsley scopre la tresca e scoprirà la relazione tra i due amanti, finirà in tragedia, un’estate che segnerà per sempre l’esistenza di Leo e della coppia di innamorati. La recensione: Joseph Losey dirige nel 1971 un film sublime, meraviglioso e puro oserei dire, meritevole questo capo d’opera della palma d’oro al festival internazionale del cinema di Cannes. Un film armonico capace di unire in modo delicato la struttura narrativa alla capacità di ricostruire l’ambiente sociale del primo novecento britannico, tratto dalla novella “The go-between” di Leslie Poles Hartley. Autore della sceneggiatura di ferro è Harold Pinter il grande drammaturgo. Messaggero d’amore è un raffinatissimo dramma in costume, tutto girato in armonici flashback. Il personaggio principale è Leo Colston interpretato da Dominic Guard da adolescente e da Michael Redgrave in età adulta. Il rapporto segreto e proibito per i costumi di allora tra Marian, interpretata da una magnifica Julie Christie e Ted il fattore l’altrettanto bravo Alan Bates, è sviluppato e raccontato attraverso lo sguardo pudico ed ingenuo di Leo appena entrato nella pubertà ed alle prese con i primi pruriti sessuali e turbamenti psicologici. Leo non capisce, ma intuisce a causa della giovane età il rapporto tra i due amanti, però si presta a fare da messaggero nell’estate della perdita della sua innocenza e della sua educazione ai piaceri del sesso altrui . Losey con la sua mdp filma le varie tensioni emotive e sessuali dei protagonisti della vicenda, il formalismo gelido inglese e le regole crudeli di una società chiusa e di classe, dove tutto finirà nella inevitabile tragedia finale. Un film sfuggente e profondamente malinconico, tutto vissuto attraverso il racconto nostalgico e lo sguardo di Leo, lo spettatore inevitabilmente si identifica nella sua figura. Un film anche sulla fascinazione del proibito ed il senso di colpa, ma tutto in modo elegante, una messinscena funzionale alla trama ed alla sua rappresentazione filmata. Ci sono tutti i classici momenti rappresentativa degli stereotipi inglesi, la classica ora del tè, i sontuosi e ricchi pranzi, con tavole apparecchiate con ogni ben di Dio, le cerimonie religiose e le classiche partite ci cricket, lo sport preferito dai nobili inglesi. Oltre a Julie Christie ed Alan Bates, va rimarcata la prova di una delle attrici migliori del cinema Margaret Leighton, nella parte della gelida signora Maudsley, la madre di Marian, questa attrice andrebbe rivalutata e studiata dalle nuove generazioni, ha interpretato nella sua lunga carriera ruoli bellissimi, con grandi registi. come ad esempio Alfred Hitchcock ed un gioiello di film horror “La bottega che vendeva la morte” di Kevin Connor del 1974, un film della Hammer.La fotografia è qualcosa di incantevole di Gerry Fusher e la colonna sonora di Michel Legrand. Messaggero d’amore è un film obbligatorio, va visto almeno una volta nella vita, la scena finale tra Leo ormai grande interpretata da Michael Redgrave e Julie Christie ormai anziana è da brividi sulla pelle, emozione e catarsi pura, da non svelare, ma da godere in prima persona in modo intimo e personale. Questa scena che suggella il film lo eleva a capolavoro della storia del cinema mondiale e bisogna rendere giustizia a Joseph Losey, uno dei padri della leggenda della settima arte, a livello dei migliori registi di tutti i tempi. Voto 9 Interpreti e personaggi Julie Christie: Marian Maudsley - Lady Trimingham Alan Bates: Ted Burgess Margaret Leighton: Lady Madeleine Maudsley Michael Redgrave: Leo Colston (adulto) Dominic Guard: Leo Colston (tredicenne) Michael Gough: Lord Maudsley Edward Fox: Hugh Trimingham Richard Gibson: Marcus Simon Hume-Kendall: Denys Roger Lloyd Pack: Charles Amaryllis Garnett: Kate Keith Buckley John Rees Gordon Richardson