Regia di Radu Mihaileanu vedi scheda film
Generalmente, non si dovrebbe usare l'aggettivo "bello" per giudicare un'opera d'arte, perchè non si spiegherebbero le scelte estetiche, tecniche, artistiche che hanno dato all'opera, ma si esprimerebbe l'emozione ricevuta. Per quest'opera, però, lasciatemi disgredire : TRAIN DE VIE è il film più bello della stagione 1998/99.
E' divertente (e si ride di gusto), intelligente (e si riflette parecchio), poetico, delicato, girato bene ed interpretato meglio.
I personaggi ci restano in mente e le situazioni comiche fanno pensare a Chaplin, ai fratelli Marx, al migliore Mel Brooks. Senza dimenticare la poetica del migliore cinema europeo.
E' un film grottesco, che irride la stupidità e la assurdità delle guerre e delle intolleranze.
E' un film sulla vita e sulla possibilità della convivenza pacifica (l'incontro fra gli ebrei e gli zingari è delirante ed emozionante).
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