Regia di Radu Mihaileanu vedi scheda film
Un piccolo classico del cinema umanista. Una pellicola memorabile per l’armoniosa combinazione di humour e pietas, per la ricca e variegata galleria di personaggi, per la capacità di farsi beffe contemporaneamente di ebrei, comunisti e nazisti, senza mai mancare di rispetto al genere umano. Inno alla solidarietà all’interno di una comunità di perseguitati, sradicati dalla propria Terra, ma anche fra tutti i nomadi per necessità di sopravvivenza, che non rinuncia tuttavia a mostrare tutto il lato di gretto materialismo, individualismo, avidità e idiozia che albergano in questa stessa comunità. E’ anche un’ironica e non banale riflessione sul labile confine che separa la realtà dalla finzione, con il “train de vie” che diventa allegoria della situazione politica dell’epoca.
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