Per fuggire ai nazisti che stanno rastrellando i villaggi ebraici della Romania, alcuni ebrei, guidati dallo scemo del paese, decidono di mettere in scena un trucco. Costruiscono un treno, ci appiccicano le svastiche e poi si travestono: chi da aguzzino delle SS chi da prigioniero. Destinazione (falsa) Auschwitz...
Note
Insieme a Benigni (anzi, poco prima di lui) ci prova anche il rumeno Mihaileanu, con una storia a metà strada tra la tragedia e la fiaba buffa. Musica di Goran Bregovic, testi italiani di Moni Ovadia. Divertente, emozionante, giusto.
Come affrontare il tema della Schoah in modo delicato, divertente (ma non irrispettoso), paradossale e poetico insieme. Un bel film. Comprensibilmente spiazzante il finale.
L'idea è buona e originale un film di tipo astratto, fantasioso e umoristico. Vale sempre la pena fare e vedere film che mostrano l'Olocausto da diverse prospettive.
Una piccola favola dentro l'immensa tragedia delle deportazioni. Commedia divertente che scherza con le manie degli ebrei ma anche troppo leggera. Adatta ai bambini, per farli avvicinare con il sorriso a temi così dolorosi
è uno dei più bei film mai fatti su qst tema.si segue meravigliosamente,nn c se ne stanca mai.tutte le volte che arrivo alla scena finale sn sconvolta.il cast è insuperabile
“ Ecco la storia del mio shtetl…è QUASI vera !”
Ho avuto modo di apprezzare per la terza volta il talento di Mihaileanu per poi accorgermi di aver seguito un ordine cronologico capovolto recensendo in sequenza prima “Il Concerto” del 2009, seguito da “Vai e Vivrai” del 2005 e ora “Train de Vie” del 1998. E’… leggi tutto
Grazie all'intuizione di un pazzo, una comunità yiddish rumena simula una deportazione da parte dei nazisti per evitare di finire nei lager. L'impresa eccezionale riuscirà a metterli in salvo, con comunisti e zingari. Ma è soltanto un sogno ad occhi aperti… Parente di Vogliamo vivere! e della Strategia della lumaca, questo originalissimo film assembla caratteri… leggi tutto
Durante la Seconda Guerra Mondiale un villaggio ebreo sta per essere invaso dai nazisti, ne nascerà una folle fuga.
Il tema dell’Olocausto non è mai facile e i temi che costringe ad affrontare sono atroci, qui non manca niente, certo che la leggerezza con cui è affrontato lascia di stucco; ironia, ironia vera come può esserlo la più goliardica commedia…
Nel 1941, da qualche parte nell'Europa dell'Est, nella quale dilagano le truppe tedesche, si percepisce che i nazisti rastrellino gli ebrei e li facciano sparire. Il rabbino capo di un insediameno ebraico, preoccupato per la sorte della sua gente, dà ascolto al consiglio del "pazzo" del villagio, che propone di allestire un treno in grado di ospitare tutti gli abitanti, divisi tra finti…
si intende l'arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi. Wikipedia
Come i pesci…
“ Ecco la storia del mio shtetl…è QUASI vera !”
Ho avuto modo di apprezzare per la terza volta il talento di Mihaileanu per poi accorgermi di aver seguito un ordine cronologico capovolto recensendo in sequenza prima “Il Concerto” del 2009, seguito da “Vai e Vivrai” del 2005 e ora “Train de Vie” del 1998. E’…
Carissimi coutenti, mi sento in dovere di ringraziarvi tutti per l’inaspettata adesione a quella che normalmente si dovrebbe definire recensione ma che, nel caso specifico, sarebbe più opportuno ritenere…
Grazie all'intuizione di un pazzo, una comunità yiddish rumena simula una deportazione da parte dei nazisti per evitare di finire nei lager. L'impresa eccezionale riuscirà a metterli in salvo, con comunisti e zingari. Ma è soltanto un sogno ad occhi aperti… Parente di Vogliamo vivere! e della Strategia della lumaca, questo originalissimo film assembla caratteri…
Il treno, "locus conclusus" in movimento, una sorta di strano paradosso che la mente fatica ad accettare. Strumento del viaggio, della fuga, del ritorno. Luogo d'incontro o agente separatore, ambiente ideale di…
Fin dalle origini del cinema sono state due le figure emblematiche, usate e riutilizzate in ogni contesto per rappresentare la grande novità dell’immagine in movimento. In seguito sono diventate figure…
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Commenti (8) vedi tutti
Commedia fantasiosa ma poco avvincente.
commento di gruvierazViaggio in un sogno ad occhi aperti.
leggi la recensione completa di cazzeggiatore del millennioCome affrontare il tema della Schoah in modo delicato, divertente (ma non irrispettoso), paradossale e poetico insieme. Un bel film. Comprensibilmente spiazzante il finale.
commento di Artemisia1593L'idea è buona e originale un film di tipo astratto, fantasioso e umoristico. Vale sempre la pena fare e vedere film che mostrano l'Olocausto da diverse prospettive.
commento di wang yuUna piccola favola dentro l'immensa tragedia delle deportazioni. Commedia divertente che scherza con le manie degli ebrei ma anche troppo leggera. Adatta ai bambini, per farli avvicinare con il sorriso a temi così dolorosi
commento di sonicyouthNon mi è sembrato un gran film. Si sorride ma non ci sono scene simpatiche, non decolla mai. Belle le musiche ma manca di parecchie cose.
commento di sillabaè uno dei più bei film mai fatti su qst tema.si segue meravigliosamente,nn c se ne stanca mai.tutte le volte che arrivo alla scena finale sn sconvolta.il cast è insuperabile
commento di sarixun tema delicato in chiave ironica, il risultato è qualcosa di stupendo…troppo bello
commento di Dr.Lynch