Trama
Una casa è il regno di uno spirito vendicativo che perseguita tutti coloro che vi entrano fino a condurli a morte violenta.
Approfondimento
THE GRUDGE: VITTIME DEL RANCORE E DI UNA CASA MALEDETTA
Diretto da Nicolas Pesce e sceneggiato dallo stesso con Jeff Buhler a partire da un soggetto originale di Takashi Shimizu, The Grudge racconta la storia della detective Muldoon, chiamata nel 2004 a investigare sulla maledizione che gravita intorno a un'abitazione, i cui residenti finiscono per perdere la vita in maniera violenta.
Con la direzione della fotografia di Zack Galler, le scenografie di Jean-Andre Carriere, i costumi di Patricia J. Henderson e le musiche dei Newton Brothers, The Grudge rende omaggio al classico dell'horror del 2004 che, diretto da Takashi Shimizu, altro non era che il rifacimento americano di Ju-on - Rancore, opera realizzata dallo stesso regista che aveva terrorizzato (e affascinato) il pubblico giapponese. A volerne ai tempi un remake era stato Sam Raimi, regista e produttore che ha atteso quindici anni per realizzarne un nuovo capitolo della storia della casa maledetta. "A distanza di tanti anni" - ha spiegato Raimi - "ho potuto finalmente spingere l'asticella dell'orrore più in alto. Il nuovo The Grudge è un film vietato ai minori che non ha paura di mostrare la violenza e colpire il pubblico. Il suo obiettivo è terrorizzare e lo fa mostrando con quanto orrore i vendicativi spiriti protagonisti colpiscano le loro vittime, senza paura di censura alcuna".
Ha raccontato il regista Nicolas Pesce a proposito del film e delle leggende metropolitane con cui tutti, più o meno, si cresce: "Sono nato in una piccola cittadina chiamata Cross River e, come da tradizione, ho dovuto fare i conti con molte leggende e racconti inerenti a posti maledetti. Quello della casa maledetta è un topos che appartiene alla cultura non solo americana: siamo tutti affascinati da tutto ciò che può accadere dietro le finestre di case apparentemente di lusso. Per rendere omaggio al capostipite della saga di The Grudge e alle mie origini, ho voluto che il nuovo film fosse ambientato nella cittadina di Cross River nel 2004 e fosse aperto dal personaggio di Fiona Landers. Nel film giapponese Yoko si prende cura di qualcuno che non viene mai nominato. Abbiamo pensato che sarebbe stato divertente se questo qualcuno fosse Fiona Landers, che una volta "infetta" fa ritorno in America portando con sé la maledizione che ha provocato la morte de la giovane Kayako e del figlio Toshio. In più, ho voluto che si giocasse anche con la linea del tempo: sebbene il mio film cominci con la scoperta di Muldoon e del collega Goodman di un cadavere in decomposizione, la storia si interrompe e come in un puzzle da risolvere mostra altre sequenze a prima vista scollegate tra loro. In questo modo, si crea ulteriore mistero e si permette al pubblico di stare un passo avanti rispetto ai detective".
Il cast
A dirigere The Grudge è Nicolas Pesce, regista e sceneggiatore statunitense. Nato nel 1990 a New York, Pesce si è laureato alla Tisch School prima di trasferirsi a Los Angeles e debuttare nel 2016 con The Eyes of My Mother, titolo presentato al Sundance Film Festival e giudicato dalla critica come uno dei migliori… Vedi tutto
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Commenti (4) vedi tutti
Vergogna! Film senza capo ne coda. Jumpscare telefonati e ridicoli
commento di OttiperottiSecondo remake, ottimo come il primo, ma soffre della mancanza delle ambientazioni giapponesi. Cmq ho fatto alcuni salti sulla poltrona che erano anni che non succedeva, ed alcune scene fanno accapponare la pelle. Carina, ma invecchiatissima, la protagonista. Un punto meno del remake con la Gellar, quindi voto 7.
commento di ezzo24Ennesima versione di un soggetto horror che ha generato un piccolo ma prolifico cult di serie B. L'ambientazione in suolo americano poco o niente aggiunge alla saga, ma le atmosfere morbose, il ridotto uso di CGI e la narrazione ad incastro riescono a mantenere viva l'attenzione quanto basta. Non indimenticabile.
commento di Fanny SallyTra remake, sequel, reboot e crossover, Kayako torna sugli schermi per la nona volta, in Italia (tredicesima in Giappone!). A dirigire, sotto l'ala protettiva di Sam Raimi, Nicolas Pesce: autore che tradisce così l'originalità che lo ha contraddistinto nei suoi precedenti lavori (The eyes of my mother e Piercing).
leggi la recensione completa di undying