Regia di Ga-young Jeong vedi scheda film
Gayoung è una giovane donna, videomaker, che è invaghita di Yonghoon, un uomo sposato e con figli. Cerca consiglio e consolazione raccontando le sue pene a Sengburn, un uomo col quale aveva avuto una relazione breve proprio nel periodo in cui nasceva il figlio di lui. Sengburn, un po parte in causa, un po perché geloso, consiglia Gayoung di lasciar stare quell’uomo sposato, ma allo stesso tempo riallaccia egli stesso la relazione con la donna. Gayoung pensa di fare un film sulla vicenda, per esplorare in profondità i significati della questione.
Il film di Jeong Ga-young abbraccia due temi, quello della ripetizione e dell’impossibilità di fermare gli impeti che ne sono alla base, e allo stesso tempo quello della verità, da cui nasce la metariflessione sul cinema. IL film è girato quasi interamente in un interno, con scene molto lunghe che rifiutano le convenzioni. Interessante l’idea e anche la riflessione sulla verità nel cinema.
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