Regia di George Waggner vedi scheda film
L’opera di Waggner non è un horror, ma una fiaba gotica, una storia romantica di un amore impossibile, un viaggio progressivo tra pulsioni sessuali e impulsi autodistruttivi. Un film che abbraccia il lato oscuro dell’estetica dark (indimenticabili gli scenari nebbiosi), in una metamorfosi emozionale, psicologica e fisica che (ci) conduce verso un epilogo agognato e anti catartico. Forse un po’ troppo sbrigativo ma sicuramente imprescindibile.
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