Regia di Steve Miner vedi scheda film
Terzo capitolo di Venerdì 13, una miseria. Viene ricordato per via della maschera iconica di Jason Voorhees, da hockey, che qui indossa per la prima volta. Strana questa saga: uno dei personaggi horrorifici più famosi, entrato nell'immaginario collettivo per la sua maschera, che arriva nella parte finale del terzo film, è un particolare quasi inutile. È stato per puro caso, un successo inaspettato, un evoluzione non programmata. Se si pensa, poi, che nel primo film (il migliore) il personaggio Jason non esiste, fate un po' voi. In questo è sempre valido il gioco lanciato da Zio Tibia, nel 1989/90, quando li passava su Italia uno: quante vittime farà Jason?! Per la cronaca, sono stati massacrati in 13, più qualche coniglio ...
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